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Le indagini vanno avanti per fare piena luce, ma nel frattempo don Emanuele Tempesta, viceparroco di Busto Garolfo, ha respinto con fermezza le accuse. Infatti davanti al Gip di Busto Arsizio Luisa Bovitutti ha definito “infamanti” le accuse che gli sono state rivolte e ribadito che non ha mai toccato un bambino. L’accusa per la quale è agli arresti domiciliari è quella di aver abusato di 7 bambini fra i 7 e gli 11 anni che frequentavano la parrocchia e l’oratorio. Certo è che don Emanuele nel cosiddetto interrogatorio di garanzia ha rimandato indietro le gravi accuse e si è detto molto addolorato e provato per la situazione in cui si è trovato coinvolto. Il suo legale Mario Zanchetti non ha voluto fare dichiarazioni alla stampa e non ha chiesto misure diverse agli attuali domiciliari in considerazione che le indagini sono molto delicate ed è necessario la massima serenità. Le indagini che sono culminate nell’arresto del giovane sacerdote sono partite a seguito alla denuncia di alcune mamme e all’audizione protetta dei bambini.

Ma alle autorità ecclesiastiche non sono mai pervenute segnalazioni che il sacerdote avesse comportamenti non in linea con il suo magistero. Spetta dunque alle indagini chiarire se don Emanuele è rimasto vittima di un tremendo equivoco o realmente colpevole. 

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