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| Armando Manes |
Uno stillicidio di dimissioni in quasi 6 anni di mandato, ovvero il marchio di fabbrica dell’amministrazione Cipriani. Sì, rinunce a iosa tanto da esaurire la lista dei candidati non eletti al consiglio comunale in caso di surroga. Le ultime in ordine di tempo, dalle indiscrezioni circolate negli ambienti politico-amministrativi, sono quelle consegnate stamattina al protocollo del municipio dall’assessore ai lavori pubblici Armando Manes. Da quel che è trapelato Manes oberato da impegni professionali, almeno questa sarebbe la versione ufficiale, ha gettato la spugna. Tuttavia l’ormai ex assessore non si è dimesso da consigliere, anche se la maggioranza sarebbe numericamente ugualmente autosufficiente. Certo che lasciare l’esecutivo a poco più di 3 mesi dalle elezioni e con l’estate di mezzo in cui le attività sono rallentate è molto sorprendente, se non sospetto. Sicuramente un gesto che per la tempistica in cui è maturato non denota grande avvedutezza politica. Ma tant’è.
Del resto si sono dimessi l’assessore Maria Grazia Boscaino, il capogruppo Giancarlo Doria, il consigliere Giuseppe Ligreci, Stefania Galeazzi da presidente del consiglio comunale. Non è dunque una novità. Tuttavia c’è invece chi ipotizza che Manes non potendone più delle critiche per i lavori che hanno finito per sconvolgere la viabilità abbia deciso di farsi da parte per non diventare il parafulmine delle contestazioni. Vero o falso che sia il motivo addotto, resta il fatto che ha abbandonato la nave proprio quando stava per attraccare al porto. Un brutto colpo per l’immagine dell’amministrazione Cipriani che sul più bello si ritrova nell’occhio del ciclone della critica.