Stop del Tar all’affidamento del servizio di igiene ad Amaga Spa. Sì, il Tar lunedì 28 ha sospeso in via d’urgenza l’assegnazione del servizio che era stato deliberato dal consiglio comunale nella seduta del 14 giugno
con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione. La decisione definitiva è stata aggiornata all’udienza del prossimo 14 luglio. Il provvedimento in conseguenza del ricorso notificato da Idealservice ad Amaga, Comune e Autorità nazionale anticorruzione. La raccolta rifiuti sarebbe dovuta essere affidata da luglio ad Amaga Spa, la società multiservizi del Comune di Abbiategrasso, in sostituzione dell’attuale società Idealservice. E così, almeno sino al 14 luglio, il gestore della raccolta rifiuti rimarrà Idealservice, che ha contestato la decisione del Comune perché aspira a concorrere alla gara per il nuovo affidamento del servizio, gara che il Comune non ha invece deciso di svolgere avendo affidato direttamente il servizio ad Amada, di cui è diventato socio. Il verdetto, seppure provvisorio, ha suscitato l’attenzione dell’opposizione. «Ho appreso la notizia del ricorso dai cittadini -commenta il consigliere comunale Giancarlo Lonati (Pd)-, avrei preferito ricevere un’informativa dal Comune visto che lunedì sera, 28 giugno, si è anche tenuta una conferenza dei capigruppo in preparazione del consiglio comunale e in quella sede ci sarebbe potuto affrontare con tutta serenità l’argomento, anche utilizzando tutte le necessarie cautele del caso». Non è tutto. «L’intenzione della giunta comunale di individuare il gestore della raccolta rifiuti con affido diretto tramite partecipazione societaria risale a settembre 2020 -aggiunge la consigliera comunale Monica Gibillini (Bareggio 2013)- all’epoca la giunta indicò però il Consorzio dei Navigli come gestore, poi a metà dicembre, 15 giorni prima della scadenza del contratto con Idealservice, la giunta cambiò idea prorogando il contratto con quest’ultima fino al 30 giugno 2021. La decisione di rivolgersi ad Amaga è successiva, di febbraio 2020 ma è stata perfezionata soltanto il 14 giugno, due settimane prima della scadenza del contratto prorogato. Il Comune ha anche dato incarico a uno studio legale per affiancare l’ufficio tecnico nell’affidamento diretto per 8.700 euro circa, ci auguriamo perciò che tutto si possa risolvere al meglio per individuare in via definitiva il gestore di questo importante servizio pubblico essenziale».