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I centri estivi? A sentire il gruppo Io amo Bareggio non garantiscono all’utenza il medesimo trattamento.  Sì, stando a Gianfranco Colombo e Marco Gibillini di Io amo Bareggio, c’è un’utenza di serie A, che è costituita da pochi eletti (pare una sessantina), destinata al centro estivo comunale dove la collettività (tutti noi) pagherà 135.000 euro, gite (gratis) comprese. E c’è un’utenza di serie B, quella destinata a frequentare l’oratorio feriale che dovrà farsi carico di tutto. “Intendiamoci -affermano Colombo e Gibillini– non è che ce l’abbiamo con i bambini che frequenteranno il centro estivo comunale, né tanto meno con le loro famiglie, facciamo solo una constatazione. Come noto il centro estivo dell’oratorio si svolge con l’aiuto dei volontari e praticamente a zero per la collettività mentre il centro estivo comunale viene affidato dal Comune e pagato a chi vince il bando. Le norme attualmente in vigore pongono una serie di limitazioni per cui non sarà possibile per gli oratori ospitare i numeri di una volta. Siamo quindi di fronte ad un gran numero di bambini e ragazzi a spasso che non potranno andare da nessuna parte con evidenti problemi per loro e per le famiglie. Forse l’amministrazione comunale, che ha stanziato un sacco di soldi per un numero così ridotto di utenti, avrebbe potuto essere meno generosa con il suo centro estivo e con gli stessi soldi ampliare l’offerta. La nostra amministrazione stanziava 16.000 euro per gli oratori e ora come siamo messi? … quattro spiccioli come lo scorso anno? Permette poi una battuta, cari Ermes Garavaglia (Bareggio nel cuore) e Raffaella Gambadoro (Gente di Bareggio) eravate un po’ distratti quando avete votato a favore del bilancio; quanto avete ottenuto con il vostro emendamento ci pare proprio poca cosa”.

 

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