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Alfredo Celeste

Alfredo Celeste ci sta pensando se accettare o no la proposta della neonata lista civica “Noi con Sedriano e Roveda” di guidare la compagine alle elezioni comunali, che si terranno in ottobre. E in questa nota spiega la sua posizione sulla proposta di candidarsi a sindaco. Dopo aver rinunciato alla proposta del centro-destra unito (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) di essere il loro candidato sindaco, a causa di alcuni miei punti fermi non soddisfatti (priorità sui programmi, componenti della lista di mia scelta…), nonostante i tentativi continui degli amici di Forza Italia, che qui ringrazio, per indurmi  un ripensamento, sono davanti a una proposta per guidare una lista civica vera, senza ingannevoli mascheramenti, composta esclusivamente da cittadini sedrianesi che non si sono mai presentati in nessuna formazione politica-partitica e quantomeno candidati in liste elettorali. Una novità assoluta e una sfida: senza bandiere di partito, senza segreterie milanesi e nazionali che danno disposizioni e comandi, senza alcun vincolo con ideologie e capetti vari, ma solo con facce nuove e appassionate, unite da tanta voglia di fare per Sedriano, per farla rinascere dalla triste situazione attuale di paese-dormitorio, sporco e dissestato. In questi giorni sto incontrando personalmente a gruppi, per motivi anti-Covid, le molte persone che compongono la futura lista civica: ho notato in tutti un desiderio di partecipazione altissimo, con il racconto di tante idee nuove, pratiche e utili, unite ad un sincero entusiasmo e grande ottimismo che non può lasciarmi indifferente. Dopo essere stato per cinque anni sballottolato dalla malagiustizia, “accompagnato” da una gogna mediatica diffamatoria senza eguali, con la mia successiva assoluzione piena e completa e la mia conseguente riabilitazione e come persona e come sindaco degli anni 2009-2013, oggi constato con rammarico come il mio paese, a cui ho dato quasi tutta la mia vita, sia bisognoso in via principale, ma non solo, di una rinascita culturale e sociale, di una ritrovata partecipazione di comunità. Nell’eventualità accettassi l’invito di “Noi con Sedriano e Roveda” il mio proponimento è quello di compiere la mia ultima legislatura, lavorando con intensità a questo nuovo progetto guidando volti nuovi e intraprendenti che, oltre che a migliorare immediatamente il paese-Sedriano e Roveda, acquisiscano una formazione istituzionale di alta competenza che, per il futuro, li faccia diventare un duraturo gruppo di amministratori pubblici quanto più preparati e appassionati e di comprovata onesta e integrità, con l’onore e l’onere di rappresentare un’intera comunità che, oggi, merita ben altro. Per questo il fatto di essere svincolati da politiche di partito, condizionate dai “diktat” centrali, con il paradosso di proporre persone avulse dal territorio, potrebbe rendere “Noi con Sedriano e Roveda” una grande opzione nuova e una scelta di valore aggiunto, di libertà e di vera democrazia, a disposizione dei cittadini di Sedriano e per quanti vorrebbero trasferirsi altrove per incompatibilità con il nulla.

 

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