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Gli alberi monumentali costituiscono un patrimonio naturalistico e storico di sicuro rilievo per il territorio e per il paesaggio che lo definisce. Una buona ragione -hanno ragionato in municipio- per sviluppare gli spazi verdi urbani, nonché tutelare e salvaguardare il paesaggio e l’ambiente. Da qui la decisione di intervenire per preservare e valorizzare gli alberi monumentali di alto pregio naturalistico e storico che ricadono sul territorio comunale. E così sulla scia del censimento delle alberature monumentali, predisposto dal Corpo Forestale dello Stato, ha approvato il progetto. Ma quali sono gli alberi monumentali censiti? Pioppo nero (18 metri d’altezza, 430 cm di circonferenza) in via della Marzorata, cedro deodora (22 metri d’altezza, 400 cm di circonferenza) in via Gramsci 45 e pioppo nero (24 metri d’altezza, 430 cm di circonferenza) in via Volontari della Libertà. L’attribuzione del carattere di monumentalità significa che ogni albero censito gode di misure di tutela da parte degli enti competenti, ovvero l’abbattimento e le modifiche delle chiome e dell’apparato radicale potranno avvenire solo dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere vincolante del Corpo Forestale dello Stato. Ma ogni abbattimento o danneggiamento, al di fuori dei casi autorizzati, costa carissimo. Infatti è prevista una sanzione amministrativa da 5.000 euro a 100.000 euro.


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