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L’amministrazione comunale, nonostante che il suo mandato sia in scadenza,  non molla e va dritta come un treno per dare corpo al sogno del polo scolastico o comunque a creare le condizioni di fattibilità. L’obiettivo è dunque dismettere gli attuali plessi che sono datati e bisognevoli di continue manutenzioni e ricavarne un grande e funzionale polo scolastico. Ma il tempo è quello che è e in municipio avrebbero fatto meglio a pensarci molto prima che nel supplemento di mandato. Comunque ha affidato per 95.023,62 euro alla Ditta Settanta7 Studio Associato di Torino il servizio di ingegneria e architettura per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica di un nuovo polo scolastico e relativi spazi aperti a esso connessi, nonché a fornire assistenza agli uffici comunali nelle procedure di presentazione di richieste di finanziamento verso enti terzi.

Il disciplinare d’incarico prevede in 100 giorni dalla riunione di start up con la stazione appaltante per l’acquisizione di elementi utili all’inquadramento strategico delle centralità, il completamento della progettazione. Entro luglio il progetto dovrebbe vedere la luce, poi si vedrà. A ogni modo il progetto di fattibilità dovrà soddisfare i seguenti obiettivi: soddisfacimento dei fabbisogni della comunità scolastica con la previsione che alcuni spazi possano soddisfare anche funzioni per la città (auditorium, sale per corsi, ecc.); elevata qualità architettonica, strutturale, impiantistica e tecnico-funzionale e di relazione nel contesto dell’opera; conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza; limitato consumo del suolo; rispetto dei vincoli idro-geologici, sismici nonché degli altri vincoli esistenti; impatto zero dal punto di vista del consumo energetico, il massimo contenimento dei costi di gestione, di manutenzione e di recupero per una valutazione complessiva del ciclo di vita dell’opera; razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture; accessibilità e adattabilità secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di barriere architettoniche. 

 

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