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Le questioni irrisolte da oltre un decennio e che hanno attraversato le amministrazioni che si sono succedutesi alla guida del municipio negli ultimi tre lustri rendono molto complicata la situazione finanziaria del Comune. L’assessore alle finanze Enrico Bodini lancia l’allarme.  Ma quali sono le vicende sub judice?  Si tratta dei fatti legati al destino delle società Idea Immobiliare e Tecno-in. La prima, ricorda Bodini, è la società costruttrice del Destriero e del Centro Sportivo Mike Bongiorno, la seconda è quella incaricata di ristrutturare la Villa Venini, il parco annesso e l’ex filanda.  Quest’ultima struttura era destinata e divenire la nuova biblioteca comunale, come impegno per la lottizzazione del Bosco del Bacin, il territorio di Vittuone intorno alla Chanel. Certo è che la società Idea Immobiliare, tra opere di urbanizzazione mai realizzate, tributi non versati, mancato collaudo del centro sportivo per lavori contestati, deve al Comune la bellezza di 1.750.000 euro. Il guaio è che la società è nel frattempo fallita e non sarà immediato, né sembra certo, poter incassare la fideiussione di  1.150.000 euro, emessa a garanzia dell’operazione centro commerciale.  

Per quanto riguarda la società Tecno-in, il Tribunale nel febbraio dell’anno scorso aveva ingiunto alla Tecno-in di presentare, entro 120 giorni, nuove polizze fideiussorie a garanzia dell’operazione. La società avrebbe dovuto nell’ambito dell’operazione Bosco del Bacin-Chanel  consegnare al Comune, ristrutturati, la Villa Venini, il parco e la filanda. “Ma così non è stato -puntualizza Bodini– e tutto è rimasto sulla carta e addirittura nell’ottobre scorso la società è entrata in concordato preventivo. A breve il Tribunale fallimentare prenderà una decisione definitiva sulla vicenda: se si farà avanti una nuova società disposta ad entrare in gioco si potrebbero aprire nuovi scenari, altrimenti la Tecno-in potrebbe essere dichiarata fallita. Le conseguenze sarebbero disastrose”. Sì, gli effetti non si limiterebbero alla sola perdita economica per il mancato incasso. “Il Comune -chiosa Bodini– dovrà farsi carico a proprie spese dei lavori di accesso pedonale al Destriero e dovrà preoccuparsi di rimettere a posto il palazzetto e la piscina. In caso contrario il gestore potrebbe chiedere eventuali danni al Comune e la cittadinanza potrebbe rimanere senza la piscina, la palestra e il palazzetto”.

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