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Le vittime della mafia restano nella memoria. E l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI), sezione Carlo Chiappa, ha organizzato, tenendo conto delle restrizioni a causa del Convid 19, in collaborazione con altre associazioni locali (a Sedriano l’associazione culturale “Storicamente – Museo Memoria Storica” e a Vittuone Legambiente, Ceramichevole e Binario 8) la celebrazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. La manifestazione, proposta da Libera a livello nazionale, è stabilito per la giornata del 21 marzo di ogni anno tramite la legge n. 20 dell’8 marzo 2017 approvata dal Parlamento. Per questa ragione nella giornata di domenica 21 saranno esposti lenzuola e striscioni: – a Vittuone in Piazza Italia, con una dedica speciale a Peppino Impastato, giovane giornalista e conduttore radiofonico, assassinato da “Cosa Nostra” il 9 maggio 1978 a Cinisi (Palermo); – a Sedriano in piazza del Seminatore con un pensiero a Lea Garofalo, 35enne testimone di giustizia, assassinata nel 2009 dal marito, aderente alla ‘ndrangheta.

Venne strangolata e poi il suo corpo venne dato alle fiamme. Con questa iniziativa a Sedriano si ricorda il sacrificio di due giovani vittime, dirà di no alla ‘ndrangheta, a Vittuone si farà la stessa cosa contro Cosa nostra. E all’Anpi i è parso doveroso non mancare a questo appuntamento.    Nel pomeriggio di domani, sabato 20, due volontari porranno, in piazza del Seminatore,  una piccola bandiera di Libera raffigurante Lea Garofalo, tra le braccia della statua del Seminatore; un lenzuolo dipinto a ricordo del 21 marzo dimensioni 2 metri di larghezza e e 1 metro e mezzo di altezza sarà fissata tra il faro e le luci esterni davanti all’ingresso di sala Costa. 

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