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Angelo Cipriani |
Il sindaco Angelo Cipriani in materia di vaccini ha cambiato idea tanto da farsi iniettare il siero? Chissà… Ma, soprattutto, perché ha dato risalto a un fatto privato su Facebook sapendo che in qualità di sindaco la notizia dalla Rete sarebbe velocemente rimbalzata sui media? Forse per trasformare un’esperienza comune a milioni di italiani in un emblematico evento pedagogico per il popolo? Il desiderio di rinnovata guida della comunità? La voglia di far dimenticare l’improvvida esternazione, quella di dicembre, che non si sarebbe vaccinato, anche se aveva lasciato intendere che avrebbe potuto ripensarci? L’interrogativo resta sospeso. Tuttavia l’esternazione, da sindaco era apparsa già allora diseducativa, come appartenente alle forze di polizia molto velleitaria. E ora, come se il quadrante della storia avesse ruotato, la clamorosa conversione. Ma con la certezza che la Rete nella sua conclamata smemoratezza fagocita tutto e tiene in memoria solo l’ultimo episodio in attesa che un altro si iscriva sopra e cancelli il ricordo. Tutto diventa nuovo di zecca.Intanto, per esempio, nessuno si è chiesto se il primo cittadino, essendo nella vita maresciallo della Guardia di Finanza, si sia vaccinato per scelta, o per dovere, o semplicemente per prevenire ritorsioni. Un’opzione quest’ultima non proprio trascurabile, se è vero che in febbraio il Sindacato dei Militari ha denunciato la presunta schedatura di quei militari e di appartenenti alle forze di polizia che non intendevano vaccinarsi. Ma che importa! E già, nell’epoca in cui l’entrare e l’uscire dalla sfera dell’apparenza è tutto, non conta l’intenzione, ma il gesto nudo e crudo nella sua parvenza. Dunque nessuna capriola dal suo punto di vista, bensì un semplice riavvolgimento del nastro su cui si incide sulla vecchia storia una riveduta e corretta. E così Cipriani con lo zelo del neofita ha potuto candidamente ammettere che si è sì vaccinato, ma potendo avrebbe ceduto la dose a chi avrebbe avuto più bisogno. Ma essendosi immunizzato si è augurato che il suo “sacrificio” costituisca un incentivo per quei cittadini che sono dubbiosi. Insomma mutatis mutandi da scettico a testimonial del vaccino. Un’edificante conversione magari propedeutica ad altri luminosi traguardi.