Se qualcuno si aspettava che il consiglio comunale aperto di ieri sera avrebbe dato una risposta definitiva sull’eventuale costruzione della piscina nell’area di via Corbettina (ex Bareggino) sicuramente non è rimasto soddisfatto. Ma per contro la serata è valsa a mettere a confronto le posizioni sulla scelta dell’area in cui realizzare l’impianto, anche se alla fine nessuno si è spostato dalle posizioni della vigilia. Tuttavia i promotori della serata si dichiarano consapevoli che “il cammino non è ancora finito, perché logicamente l’amministrazione non ha ancora cambiato idea. Coinvolgiamo più gente possibile, facciamo capire quanto sia importante il nostro bosco. Continuiamo il nostro percorso verso la salvaguardia del verde per il bene comune”. L’incontro online è durato un paio d’ore e il presidente del consiglio Angelo Cozzi si è adoperato a regolare con la massima attenzione gli interventi e ringraziato i cittadini. E così ha dato la parola a tutti coloro che si sono iscritti per il tempo convenuto, ma 4-5 hanno dato forfait. “A ogni modo tutto è andato in scena senza polemiche e complicazioni. Gli interventi del pubblico hanno messo in luce non tanto la contrarietà alla piscina, ma semmai la necessità di individuare un’area alternativa per non distruggere il bosco che insiste nel contesto in cui si prevede di allestirla. Il loro impegno è salvare il bosco dalle ruspe. Il sindaco Linda Colombo ha spiegato che oggi come oggi non c’è nulla di preciso e deciso e che comunque trattandosi di un intervento nella modalità di project financing non può essere pubblicizzato anzitempo. Ha spiegato che fra le quattro aree proposte dal Comune l’operatore ha individuato quella di via Corbettina che, a suo giudizio, è quella più idonea. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è fare un impianto comprendente anche una piscina fisioterapica che non c’è nella zona e per di più darebbe risposta alla disabilità. L’impianto per quel che si sa annovera una piscina coperta e una esterna, spogliatoi, spazio relax, un bar e posteggi. Stando così le cose l’area impegnata si circoscriverebbe in circa 10.000 mq a fronte dei 22.000 mq che qui si dispiegano. Ma tutto è ancora in itinere.