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Cambiano i governi, ma per i ristoratori la situazione non è diversa di prima. La loro preoccupazione è stata raccolta da Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega. “È uno dei settori -afferma Scurati– che ha pagato un prezzo altissimo, ma che ha dimostrato di poter lavorare in totale sicurezza”.  Intanto Silvia Scurati e Max Bastoni, entrambi consiglieri regionali della Lega, a margine della protesta dei ristoratori davanti a Palazzo Lombardia, hanno manifestato concreta solidarietà ai ristoratori. “Abbiamo accompagnato -precisano Scurati e Bastoni– una delegazione dei ristoratori dall’assessore regionale Guido Guidesi con cui abbiamo condiviso la necessità di sollecitare il Governo ad attuare politiche di contenimento dei debiti bancari stipulati dalle imprese”.

Non è tutto. “Per quanto riguarda le imposte comunali -aggiungano i consiglieri- abbiamo deciso di sollevare la questione al sindaco di Milano Beppe Sala a capo anche della Città Metropolitana. È tragicamente attuale il rincaro in 10 anni. Nel caso del negozio di proprietà di 70 metri quadrati l’esborso passa da poco più di 96 euro ad oltre 400 euro, una crescita di più di tre volte e mezzo. Ormai inaccettabile vista la crisi economica causata dalla pandemia. Imu e Tasi sugli immobili di proprietà, Tari, la tassa rifiuti, Cosap sono diventate delle lame affilate sul collo dei ristoratori e dei gestori dei bar”. Scurati e Bastoni hanno rinviato ulteriori azioni di concerto con Guidesi, assessore regionale lombardo allo sviluppo economico. “In ballo -concludono- c’è la sopravvivenza di una rete importante dell’economia milanese e lombarda, con il rischio chiusura per l’86% dei pubblici esercizi, crollo del fatturato di oltre il 70% rispetto a un anno fa”.

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