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| Silvia Scurati |
La Regione Lombardia è sott’accusa da più parti per i ritardi nella gestione dei vaccini, ma il consigliere regionale Silvia Scurati (Lega) liquida i critici come detrattori. “E’ triste che perfino qualche sindaco -commenta Scurati– più impegnato a difendere la propria casacca politica da piddino, che non a fare buona amministrazione, aderisca a campagne social per chiedere il commissariamento di Regione Lombardia sui vaccini unendosi al coro imbarazzante di ex ministri grillini, come Toninelli”. “Si tratta degli stessi PD-CinqueStelle -contiuna Scurati- che con Arcuri erano troppo impegnati a spendere milioni di risorse pubbliche per comprare primule e banchi a rotelle invece di pensare ad acquistare per tempo i vaccini”. Non solo. “Purtroppo per loro la Lombardia -puntualizza Scurati– è ampiamente la Regione che ha somministrato più dosi, circa 1,3 milioni di inoculazioni su 1,5 milioni di fialette consegnate.
Oggi abbiamo un tasso medio pari all’80% e lo scorso sabato la Lombardia ha inoculato da sola 30 mila vaccini su un totale italiano di 120 mila vaccini”. In Italia sono state inoculate 7,5 milioni di dosi di vaccino, in Lombardia ne abbiamo fatto 1,3 milioni. La Lombardia rappresenta il 16% della popolazione italiana e le dosi somministrate in Lombardia rappresentano il 18% di quelle italiane”. La stoccata finale. “Questi sono i numeri -chiosa Scurati-, le balle le lasciamo a chi deve disperatamente racimolare qualche voto alla propria scuderia di appartenenza senza evidentemente sapere di cosa sta parlando”.