I lavori per il risanamento conservativo del tetto della parte nobile di Villa Venini dovevano essere eseguiti da Tecno-In Srl nell’ambito del programma integrato d’intervento, ma la società, pur avendoli iniziati, non l’ha conclusi. La nuova amministrazione Bonfadini, avvalendosi dei 250.000 euro impegnati allo scopo nel bilancio 2019-2021, ha deciso di intervenire in proprio, salvo il diritto di rivalsa sulla società che ritiene inadempiente. Del resto in municipio si è valuto che non si potevano differire ancora i lavori, poiché a seguito di verifiche e indagini tecniche era emersa l’esigenza di provvedere al posizionamento di strutture ed opere provvisionali a sostegno dei solai e, soprattutto, della struttura lignea del tetto della parte nobile posta a est della torretta.
Ma anche di continuare i lavori di risanamento conservativo con rifacimento della copertura della parte nobile dell’immobile, nonché il completamento del 1° lotto funzionale, 2° stralcio, rientrante nell’ambito dell’intervento, anche in considerazione dell’avanzato stato di degrado e di vetustà dell’edificio di proprietà comunale. Lavori di messa in sicurezza per scongiurare crolli e conservare l’immobile di particolare pregio architettonico/artistico, limitandone il deterioramento e salvaguardandone l’integrità. Intanto l’amministrazione comunale ha preso atto del progetto definitivo/esecutivo per poter procedere d’ufficio all’esecuzione dei lavori mediante l’affidamento ad operatori economici in ottemperanza alle disposizioni del codice dei contratti. Il quadro economico prevede un investimento di 212.189,85 euro.