Ma quale valore aggiunto con il piano urbanistico per il recupero dell’ex area Borletti, solo un grande fumo per depistare. Sinistra di Sedriano non ci sta al trionfale comunicato dell’amministrazione Cipriani volto ad attribuirsi meriti sul piano di recupero dell’area e puntualizza che “tutti i parametri urbanistici indicati nel comunicato dell’amministrazione sono esattamente quelli previsti dall’ambito di trasformazione definiti nel 2015. Né più né meno. Compresa la rotatoria, oltre ai parcheggi, verde (verde formato da fasce perimetrali limitate e marginali) ecc. ecc. Quindi non c’è nessun valore aggiunto dalle trattative a cui si fa cenno, tanto meno nel rivendicare la realizzazione della rotatoria di viale Europa”. Insomma, a suo dire, nulla di nuovo che già non era previsto sin dal 2015. Non solo. SdS trova che “il riferimento all’assenza delle barriere architettoniche risulta, come tutto il resto, fuori luogo e canzonatorio“.
Invece, a suo giudizio, le cose utili da sapere sono altre e precisamente: a) gli attuali amministratori non hanno presentato una sola osservazione al piano generale del territorio del 2013, cassato e riproposto nel 2015 con un significativo ridimensionamento per le prescrizioni di Città Metropolitana; b) il carico urbanistico conseguente alla costruzione di 200/250 appartamenti, in un’area di circa 30/mila mq è semplicemente eccessivo; c) l’altezza prevista dei 6 fabbricati di 12,50 metri è avulsa dal contesto urbano circostante, costituito prevalentemente da un edificato uni/bifamiliare, peraltro a ridosso del confine del Parco Agricolo Sud Milano; d) non casuale che la presentazione del progetto sia stata formulata a questa compagine amministrativa, in scadenza di mandato, piuttosto che attendere una nuova amministrazione più preparata e attenta alle tematiche urbanistiche e con ben altre sensibilità ambientali; e) infine la curiosa circostanza di come un’operazione economicamente rilevante venga avanzata da una società – delle due – amministrata da un curatore fallimentare. Non è difficile ipotizzare un prossimo passaggio di proprietà delle aree ai soliti noti maggiorenti locali continuamente indaffarati nella ricerca di promettenti ‘affari’. Omettiamo di dire, per decenza, quel che pensiamo circa l’attenzione al decoro, sicurezza e mobilità sostenibile di questa amministrazione perché già puntualmente precisato in altre circostanze”.