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Marco Gibillini

Io amo Bareggio, pur fuori dal consiglio comunale, segue quel che succede in paese e non si esime di dare i voti all’amministrazione Colombo. L’occasione è il giro di boa di metà legislatura. E in una nota a firma di Marco Gibillini i voti che assegna all’operato della giunta sono tutti insufficienti. “Partiamo dagli interventi economici sulla pandemia che hanno ricevuto poco riscontro, qualcuno solo al 30% della disponibilità, forse andavano indirizzati meglio, magari verso investimenti, infrastrutture. I bandi della raccolta rifiuti e spazzamento (come altri) sono stati prolungati inspiegabilmente di 6 mesi, lasciando per 3 mesi i cittadini privi di materiali, nonostante gli uffici fossero scarichi dell’attività di front-office per via del Covid. La manutenzione delle strade, molti fatte attraverso precedenti accordi col Cap, si sono spesso limitate alla stesura del tappetino rispetto alla riorganizzazione della strada (marciapiedi e viabilità).

Ad esempio il senso unico in via Madonna Pellegrina, tanto osteggiato con la precedente amministrazione e passato indenne con l’iniziativa di sperimentazione, poteva essere sfruttato per poter far passare i passeggini sui marciapiedi. Via Santo Stefano è ancora lontana dall’essere realizzata, stanno partendo ora gli espropri, poi ci sarà la realizzazione, il cui costo è comunque passato da 200mila euro a 600mila euro. La pista ciclabile ‘regalata’ dalla concessione della cava non è stata ancora realizzata, e mi sembra di capire verrà addirittura cestinata. Stessa sorte toccata, con enorme dispendio di denaro delle tasse dei cittadini, alla riqualificazione energetica per sostituire l’illuminazione pubblica coi Led, bando arrivato a conclusione con 3 partecipanti validi a giugno del 2018, cancellato dalla giunta e non ancora rifatto. Come evidenziato dal bando, la riqualificazione a Led consente un risparmio del 70% di energia, 70% in meno di CO2 nell’ambiente, 70% in meno di spesa per l’energia, che al comune di Bareggio si aggira attorno ai 400.000 euro annui. Con 3 anni di ritardo si parla di oltre 800.000 mila euro sperperati. Non dimentichiamoci degli aumenti delle tasse e tariffe, spesso perpetrate nei confronti delle fasce più deboli come l’aumento dell’addizionale Irpef, abbassando la soglia di esenzione; come pure l’introduzione del canone per l’uso degli orti da parte degli anziani. Ma ci sono anche le tariffe dei certificati anagrafici che prima non si pagavano; e pure l’aumento non proporzionale della Tari per le aziende. Non ultimo nel consiglio comunale dell’11 febbraio si inizia a pagare anche il volantinaggio. In quest’ultimo caso, oltre a un aumento si tratta di una limitazione della libertà, e mancanza di trasparenza, che si aggiunge alla chiusura di commissioni come quella della cava, o come quella di affidare la gestione del cimitero per 15 anni senza passare dal consiglio comunale. Cimitero, altra spesa che graverà sui cittadini per 15 anni, per un importo di 50.000 euro annui. Ovvero 750.000 euro. Non dimentichiamoci poi dei 100.000 euro spesi nel 2018, per festeggiare con balli e canti (pista da ballo e palco). Perché non si percepisce questo sperpero di soldi? Non si percepisce in parte perché ricadranno sul futuro (cimitero) e in parte perché sfruttano il fondo cassa di 5 milioni lasciate dalle precedenti amministrazioni e non usabili prima a causa del patto di stabilità. Anche il modo di usarli è deleterio, per fare feste, invece che per realizzare investimenti duraturi. Oltre ai danni economici parliamo dei danni ambientali, a parte il CO2 dei mancati Led, c’è l’intenzione di costruire una piscina in un’oasi verde, quando le piscine sono chiuse da un anno. E il peggio deve ancora venire, è stato presentato il piano di governo del territorio che prevede di regalare 3 aree verdi da destinare all’edilizia residenziale: in via 1° Maggio area feste, via S. Anna tra i carabinieri e la casa dell’acqua, in via Falcone dove ora c’è l’area giostre. Una volta destinate non si tolgono più se non risarcendo il privato. Quando hanno cestinato i Led ho pensato all’incapacità di portare avanti progetti complessi da parte di questa amministrazione. Guardando il progetto di Pgt, devo concludere che portano avanti solo i progetti complessi che interessano, a loro e non ai cittadini. Questo quadro i cittadini spesso non riescono a percepirlo, basta un video smart ben fatto, su Facebook che dice falso, senza spiegare le motivazioni e viene inondato di like. Ma i consiglieri, gli assessori attuali ed ex, chi presta la faccia, che vedono, conoscono i documenti che votano e hanno votato questi provvedimenti, ma anche solo che non hanno denunciato queste limitazioni di libertà, spreco di risorse ambientali, sperpero di denaro pubblico. Un esame di coscienza dovrebbero farselo, mancano ancora 2 anni e mezzo. Non stiamo tifando per la squadra del cuore, stiamo ipotecando il futuro dei nostri figli, anche noi qui in paese”.

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