Ricevo e pubblico questa nota dell’amministrazione comunale sull’organizzazione dei servizi mediante l’introduzione dei gestionali dedicati via cloud.
Il Web diventa protagonista anche nella gestione della pubblica amministrazione la possibilità di utilizzare i gestionali dedicati via cloud, come sottolineato dal C.A.D. e dalle linee guida di AgID nel piano triennale 2019-2021. Il cloud non è altro che una “nuvola”, secondo la traduzione letterale, ossia un luogo virtuale in cui vengono archiviati e raccolti i dati dell’ente (database) non più sul proprio server interno, bensì su server di gestione esterno che risiede in un apparato remoto fisicamente scollegato dall’infrastruttura dell’ente: le applicazioni “sono attive”, ovvero, vengono eseguite e caricate, sul datacenter esterno.Ciò vuol dire che dal punto di vista dell’ente ci sarà solo un’interfaccia a cui accedere tramite un pratico servizio web e tutto il resto verrà preso in carico da una terza parte, ossia il gestore del cloud. Questo perché, per quanto virtuale per l’ente, il cloud è sempre fisico, ma risiede su un server del gestore che se ne occupa. Tale gestore, detto provider, si prende carico della sicurezza dei dati, dell’aggiornamento dei server, della loro manutenzione, sicurezza ed efficacia, sollevando l’ente da incombenze quali guasti fisici agli apparati, manutenzioni degli stessi, costi di licenze, aggiornamenti ai sistemi operativi installati, interruzioni di corrente che si possono eventualmente verificare, ecc. Si risparmia in termini di tempo e risorse, sia finanziarie che di personale. I vantaggi delle tecnologie cloud riguardano, quindi, hardware e software. In più i software gestionali su cloud sono accessibili 24h su 24 e da ogni apparato che supporti una connessione ad Internet. Ne segue, allora, che la soluzione Cloud è ottima per qualsiasi sistema operativo, interfaccia e accesso a dati e documenti non ne risentiranno anzi… la loro reperibilità, riproducibilità, conservazione è garantita negli anni molto più di quanto possa avvenire per un pezzo di carta. Il primo pensiero “contrario” che potrebbe passare per la mente degli utilizzatori di queste tecnologie è quello relativo alla sicurezza dei dati; pensiero che deve essere superato anche per il solo fatto che i sistemi cloud gestiti da provider mondiali hanno certamente sistemi di protezioni superiori milioni di volte rispetto a quanto possa essere messo in campo da un piccolo ente locale come il nostro Comune. Questo ostacolo mentale deve essere superato in virtù del fatto che i nostri dati oggi viaggiano su reti internet per qualsiasi ambito: banking, assurance, social, remote working, ecc. Sedriano continua quindi il suo percorso lungo la strada dell’evoluzione tecnologica e se pensiamo a come erano organizzati i servizi IT cinque anni fa, scopriamo un abisso. I complimenti vanno quindi a questa amministrazione che queste idee di innovazione le ha introdotte ma soprattutto a chi le ha realizzate, ovvero il personale dei servizi IT del Comune che ha dimostrato altissima professionalità, competenza e dedizione.