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I parcheggi, si sa, non bastano mai. Ma in un periodo come l’attuale, gravato dal lockdown, molti sono a casa e di conseguenza è diventato complicato trovare posteggi liberi. Risultato? Gli automobilisti si arrangiano e scattano inesorabilmente le multe. Infatti “ci sono vie (Mazzini, Turati, De Amicis, Carducci, Dante, Manzoni, e numerose altre) -denuncia Sinistra di Sedriano– dove i posti auto sono molti di meno dei residenti nella zona. Nelle suddette zone, due terzi dei parcheggi non sono tracciati con le linee bianche per terra, per cui sono inesistenti… inutilizzabili: ma sanzionabili. I sedrianesi sono (quasi) tutti a casa, causa lockdown, ma la ‘municipale’  multa coloro che parcheggiano fuori dalle linee bianche. E come se non bastasse  le contravvenzioni per lavaggio strade o per necessaria sosta, non sono state sospese come il buon senso avrebbe suggerito… anzi“. Non solo. SdS trova singolare che “molti parcheggi non  siano stati tracciati: forse -si chiede- perché i proprietari delle ville, villette ecc… di fronte ai parcheggi inservibili non hanno dimestichezza con il volante?  Non sarebbe dunque il caso di aumentare – non eliminare- i posti auto nelle zone critiche e non solo nell’inutilizzato parcheggio alla Roveda. E pazienza per le lamentele che arriveranno dai poveri ‘villani’, costretti a fare una manovra in più per uscire”. L’appello finale. “Non è il caso -chiosa SdS– di smettere di fare cassa con le contravvenzioni, soprattutto se gran parte dei cittadini sono obbligati a rimanere a casa (molti dei quali purtroppo sono tornati in cassa integrazione). Suggeriamo ‘caldamente’ ai distratti amministratori di mettere una mano sulla coscienza e toglierla dal nostro portafogli”. 

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