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I cittadini che comprano casa ed eseguono poi lavori di ristrutturazione sono tenuti a pagare l’Imu per il periodo che intercorre fra il rogito e l’ottenimento della residenza. Ma l’amministrazione comunale, consapevole delle difficoltà causate dall’emergenza sanitaria, ha deciso di introdurre un’agevolazione sul pagamento del tributo ai nuovi proprietari di abitazione principale e relative pertinenze. Il tutto qualora non vi abbiano potuto prendere tempestivamente la residenza a causa del ritardo nell’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria/ristrutturazione regolarmente dichiarati in via preventiva all’area programmazione del territorio a causa del blocco obbligatorio delle attività edilizie nel periodo compreso tra la prima metà del mese di marzo e l’inizio del mese di maggio sul territorio comunale.

La facilitazione consiste nel riconoscere l’esenzione del pagamento dell’Imu 2000 per 2 mesi equivalenti al periodo di arresto obbligatorio dell’attività edilizia avvenuto nella prima metà dell’anno. Ma come avvalersi dello sconto? Avere acquisito la proprietà degli immobili (abitazione ed eventuali pertinenze) oggetto di agevolazione non prima del 31 ottobre 2019; avere depositato presso l’area programmazione del territorio in data antecedente il 9 marzo 2020 regolare documentazione di legge/regolamento per l’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria/ristrutturazione dell’immobile abitativo; avere preso tempestivamente la residenza nell’immobile a conclusione dei lavori; 4) presentare la documentazione relativa alle fatture di tutti i lavori eseguiti e dei pagamenti effettuati. Ma non è un’operazione automatica. Infatti per poter usufruire dell’agevolazione/rimborso è indispensabile presentare preventivamente richiesta scritta all’ufficio tributi dichiarando il possesso di tutti i requisiti richiesti e allegando la documentazione relativa ai lavori. 


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