Italia Viva ha scritto a sindaco e giunta per proporre una modalità idonea per ovviare alle lungaggini dell’Ats nel tracciare i casi positivi al Covid-19. Ecco la sua lettera. “Con lo spirito propositivo che ha sempre contraddistinto il nostro comitato di Italia Viva e al fine di proporre soluzioni per ovviare, porre limite alla recrudescenza pandemica in atto, per meglio tracciare ed evitare lungaggini dell’Ats e soprattutto, al fine di salvaguardare i cittadini bareggesi e garantire la didattica in presenza degli studenti presso le scuole di Bareggio; vorremo che fosse accolta o perlomeno servire da indirizzo per le azioni che vorrete porre in atto in questo particolare momento, la proposta che andiamo ad esporre. Con l’avvento dei nuovi test rapidi Covid-19 Ag, anche detti ‘antigenici’, chiediamo se fosse possibile predisporre una convenzione con un centro diagnostico della zona che, presso la propria sede o meglio presso un plesso pubblico o di pertinenza di associazione, possa predisporre in modalità drive in o diversa la somministrare dei test antigenici rapidi anzidetti. I nuovi test, si basano su un prelievo nasofaringeo e mostra una sensibilità del 93,3% e una specificità del 99,4%, nettamente superiori a quelle dei test cosiddetti pungidito. Inoltre sono molto economici e si potrebbe pensare di finanziarli con il bilancio comunale, perlomeno a favore delle famiglie con figli in età scolare. Allo stesso tempo, potrebbe essere una buona azione di scrematura e di tracciamento dei contagi. In tutti i casi di positività, qualora si risultasse positivi al test rapido, si verrebbe indirizzati presso Ats o strutture private che a quanto ci risulta, previa presentazione della circolare dei dirigenti scolastici (per classi in quarantena) o segnalazione Ats da parte dei pediatri, medici di famiglia, predispongono il tampone nella formula classica, gratuitamente per i figli di età compresa fra 6 e 18 anni. Confidando nella seria considerazione che vorrete dare alla nostra proposta”.