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Ma il Comune ha dato esecuzione alla convenzione con il Tribunale di Milano di impegnare in lavori socialmente utili le persone condannate per il reato di guida in stato di ebbrezza? A chiedere conto all’amministrazione comunale è Monica Gibillini (Bareggio 2013) con un’interrogazione, che sarà discussa nella prossima seduta. Gibillini in vista della scadenza della convenzione (30 ottobre prossimo) ha presentato l’interrogazione per sapere se nei 2 anni di vigenza dell’accordo delle persone abbiano scontato la pena con la modalità alternativa dei lavori socialmente utili. Secondo la convenzione i condannati potevano esser impiegati in attività di tenuta archivio e biblioteca, in attività di piccoli interventi di posa transenne e/o segnaletica temporanea e in piccoli interventi di manutenzione e pulizia aree pubbliche. «Questa modalità di sostituire la pena detentiva o pecuniaria -afferma Gibillini (Bareggio 2013)- ha un evidente valore sociale, poiché le persone responsabili del reato di guida in stato di ebbrezza possono essere utili alla comunità. Pertanto, al fine di conoscere se la convenzione con il Tribunale è stata applicata anche a Bareggio ho presentato un’interrogazione da discutere nel prossimo consiglio comunale».

Non solo. «Ma al di là della convenzione con il Tribunale -aggiunge Gibillini– sarebbe utile, come deterrente, poter prevedere la possibilità di impiegare in lavori socialmente utili anche gli autori di atti vandalici. Per questo con l’interrogazione chiedo di individuare una modalità per rendere possibile anche questo impiego». E visto che ci siamo, perché non coinvolgere anche i percettori del reddito di cittadinanza disoccupati in lavori socialmente utili?

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