Nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata la variazione generale di assestamento al bilancio 2020-2022. Un’operazione che è culminata in una maxi-variazione di bilancio per circa un milione di euro. La misura serve ad aumentare gli investimenti in capitoli strategici quali l’appalto per la manutenzione del verde pubblico, il cimitero, l’illuminazione pubblica, la manutenzione di strade, parchi, scuole e alloggi Erp, la rimozione dell’amianto e il supporto ai cittadini in difficoltà. “Anche se il Governo ha spostato al 30 settembre i termini per l’approvazione, ho voluto portare comunque il provvedimento entro la scadenza naturale stabilita per legge perché ci permette di procedere immediatamente con lo spostamento di risorse su alcuni investimenti e servizi senza perdere ulteriore tempo”, ha spiegato l’assessore al bilancio Nico Beltramello.
Tra le novità più rilevanti senza dubbio lo stanziamento per il futuro appalto per la manutenzione ordinaria del verde pubblico, in scadenza alla fine dell’anno- “La gestione attuale -afferma Beltramello–, ereditata dal passato, lascia a desiderare e i cittadini, giustamente, ce lo fanno notare. Ora andiamo a stanziare più fondi in modo tale da migliorare la qualità del servizio. Inoltre, in considerazione del particolare contesto legato all’emergenza Covid, abbiamo proceduto all’accantonamento di risorse nella previsione di minori entrate, ad oggi non ancora quantificate, e di maggiori spese che dovessero emergere durante la seconda metà dell’anno”.
Tra le novità più rilevanti senza dubbio lo stanziamento per il futuro appalto per la manutenzione ordinaria del verde pubblico, in scadenza alla fine dell’anno- “La gestione attuale -afferma Beltramello–, ereditata dal passato, lascia a desiderare e i cittadini, giustamente, ce lo fanno notare. Ora andiamo a stanziare più fondi in modo tale da migliorare la qualità del servizio. Inoltre, in considerazione del particolare contesto legato all’emergenza Covid, abbiamo proceduto all’accantonamento di risorse nella previsione di minori entrate, ad oggi non ancora quantificate, e di maggiori spese che dovessero emergere durante la seconda metà dell’anno”.