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Il 1° giugno scorso è stato nominato il sub commissario Vittorio Giordano per occuparsi fra l’altro dell’adozione del bilancio che non era stato approvato dal consiglio comunale per le defezioni della maggioranza che sono culminate nell’inevitabile commissariamento del Comune. Ma da allora sono passati 43 giorni, ma il bilancio non è venuto alla luce. Non risulta che sia stato approvato dal momento che non appare traccia sull’albo pretorio. Il che fa supporre che il subcommisario abbia ereditato una situazione finanziaria non proprio facile, se tuttora non ha potuto dare visibilità al suo lavoro. Del resto se le cose fossero state semplici e facilmente gestibili non sarebbe stato incaricato. Non a caso nel decreto della sua nomina si adduce alla “particolare complessità delle problematiche da affrontare”. L’eredità della giunta Zancanaro, se il tempo sinora trascorso senza esiti è una spia significativa delle criticità trovate, dev’essere più che pesante.
Del resto, stando a spifferi dal municipio, il subcommissario si sarebbe lasciato scappare parole di insoddisfazione per la situazione finanziaria e organizzativa dell’ente come mai gli era capitato in tanti anni di attività professionale. Certo è che l’esercizio è ancora da venire. Non si sa se per la difficoltà di far quadrare i conti o per altro. L’unica certezza è che l’ordinaria amministrazione che aveva caratterizzato i precedenti inquilini del municipio per inerzia progettuale prosegue obtorto collo con i commissari.