Che la burocrazia comunale fosse lenta non è una novità, ma a volte è più che imbarazzante. Infatti è riuscita in un’impresa memorabile. Infatti ha pubblicato sull’albo pretorio il 25 giugno la delibera commissariale riguardante la concessione del patrocinio per l’utilizzo del logo per le celebrazioni della festa della Repubblica (2 giugno). La curiosità è che l’atto risale al 29 maggio, ma la pubblicazione, come già detto, qualche giorno fa, il 25 giugno. Ma è mai possibile impiegare tutto questo tempo e per di più quando l’evento era già andato in scena da un pezzo per pubblicare l’atto? Qual è il senso e il modus operandi in municipio? Nessuno avverte l’esigenza di intervenire per migliorare la macchina amministrativa? Sino a quando sarà tollerato questo andazzo? Del resto non è sorprendente, poiché già nel recente passato un’altra delibera consiliare che non richiedeva sforzi per comporre il testo è stata pubblicata dopo oltre 3 mesi. Sì, perché la delibera, a parte lo schema copia e incolla con la variante dei nomi degli intervenuti e della formula del voto, annovera il testo della mozione e le fotografie a corredo scannerizzate e ricomposte nel pdf.
Un lavoro a essere più che generosi di un’ora. Invece ci son voluti più di 100 giorni, un tempo biblico. Per non dire del decreto di nomina del commissario pubblicato con incomprensibile ritardo. Troppe criticità che dimostrano, qualora fosse necessario, che possono pure cambiare gli amministratori, ma la burocrazia rimanendo uguale a se stessa, conduce al fallimento politico-amministrativo gli inquilini pro tempore del municipio qualunque siano il colore della loro bandiera e le mirabolanti promesse.