L’amministrazione Cipriani in un comunicato mandato solo ad alcuni media dichiara che la sentenza di appello è costata all’ente soltanto 80.000 euro. Una cifra che non si sa da dove sia stata ricavata, ma in ogni caso parziale che non tiene conto delle spese sostenute complessivamente per l’intero procedimento. Tuttavia mancando i dettagli bisogna credere agli attuali inquilini del municipio per fede, dal momento che si sono ben guardati di pubblicare la sentenza che avrebbe tagliato la testa al toro. Ah la trasparenza, questa grande sconosciuta ai 5Stelle sedrianesi quando riguarda le vicende di casa propria. Ma le cose stanno diversamente per il Comune: pagamento di 626.332,55 euro comprensivi di spese legale di soccombenza e interessi ancora in essere (ambito “B” euro 177.006.40 + ambito “A-C” euro 449.326,15 = totale 626.332,55 euro. Poi il fatto che viene invocata la mancata segnalazione di vizi e difetti dell’opera da parte del responsabile comunale dell’epoca è alquanto singolare. Se l’opera è stata regolarmente collaudata che cosa si doveva segnalare? Stataleforum pubblica la sentenza di secondo grado in cui ognuno può trarre le proprie conclusioni e verificare gli effetti del verdetto sulle casse municipali.