La società AV Vittuone Srl, gestore della Rsa “Il Gelso”, insiste che tutto è sotto controllo e manda attraverso uno studio legale un atto di diffida al consigliere regionale Luigi Piccirillo (M5S) per la lettera inviata all’assessore al Welfare Giulio Gallera e al direttore generale welfare di Regione Lombardia Luigi Cajazzo per chiedere di fare chiarezza sulla situazione sanitaria nella struttura di via Milano 51. Piccirillo nel respingere le ragioni della controparte essendo, a suo giudizio, “totalmente infondate” conferma che “quanto rappresentato nella lettera trova fondamento in ciò che i familiari degli ospiti della Rsa mi hanno riferito (informandomi altresì del fatto che hanno denunciato il fatto alle Forze dell’Ordine)”. Da qui il suo invito al gestore “a riconsiderare ciò di cui mi accusate quando scrivete che la mia narrazione contiene notizie ‘del tutto false ed evidentemente esposte in maniera strumentalmente non oggettiva e capziosa nonché scandalistica e diffamatoria’ trattandosi di accadimenti assolutamente non immaginati né fuorviati dal sottoscritto, ma riportati dai familiari degli ospiti e dai dipendenti in servizio che meritano, al contrario, assoluto rispetto.
Ricordo peraltro a questo Studio legale e al cliente che rappresentate che è mio dovere farmi portavoce delle istanze della collettività, la quale, in un momento come questo, di drammatica emergenza, chiede di essere ascoltata e difesa. In quest’ottica – lo ribadisco – ho sollecitato l’assessorato e la direzione generale a fare chiarezza. Da qui al futuro, auspico davvero che vi sia assoluta trasparenza fornendo ogni informazione con la stessa dovizia di particolari, non solo al sottoscritto e ai vertici della Regione, ma soprattutto ai familiari degli ospiti che la Rsa accoglie ed accoglieva. Il valore umano di ciò che viene denunciato è al di sopra di ogni cosa e merita di essere condiviso non solo per il mio ruolo di rappresentante politico con obblighi verso la comunità locale, che voi pure mi riconoscete. Confido, con la presente, di aver chiarito ogni aspetto e che questo possa essere l’inizio di una reciproca collaborazione”.