Giancarlo Bernacchi |
I panni sporchi si lavano in pubblico. Intanto volano gli stracci nell’ex maggioranza. E già, le dichiarazioni alla stampa dell’ormai ex sindaco Stefano Zancanaro hanno finito per dare la stura a polemiche, veleni, rabbia e risentimenti Infatti prendersela con Giancarlo Bernacchi, responsabile con le sue dimissioni, a suoi occhi, della fine anticipata della legislatura’ non è stata una buona idea. Bernacchi non l’ha mandata giù e in una lettera aperta ha risposto per le rime all’ex primo cittadino. Caro il mio ex sindaco, se non ti sono ben chiare le mie dimissioni vuol dire che c’è vita su Marte. E questa è già una bella notizia. Quando parli di “senso civico e rispetto delle istituzioni” dovresti scriverlo in un’ipotetica tua biografia. Se paragoniamo quello che ho dato io con quello fatto da te, posso tranquillamente dire che io sono Pelé e tu Paulo Roberto Cotechinio. Chiunque stia leggendo questo post può tranquillamente verificare con tutte le maestranze del Comune. Io mi ero già dimesso 2 anni fa, poi qualcuno mi aveva fermato.
Avevo in mano le dimissioni nel giugno scorso quando tu architetto avevi messo una barriera architettonica nei pressi della biblioteca e qui sorvolo… che è meglio… Poi a gennaio mi ha fermato il tuo amico e capogruppo Colombo proprio quando stavo per andare in municipio per dimettermi. Se non l’ho fatto è stato anche per un motivo che l’interessata sa… Poi si è dimesso Colombo ed era ovvio che era tutto finito. Non sono andato subito in Comune a depositare le mie dimissioni, perché avevo problemi. Avrei dovuto stare lì e bocciare il bilancio. Sai perché non l’ho fatto? Per rispetto del signor Maikol Bergamaschi. A lui e al signor Gianmarco Colombo dovresti fare un monumento. Cosa potevo fare col Covid? Andare al Gelso al tuo posto? Fossi stato in te avrei messo il mio stipendio a disposizione della cittadinanza… però come ben sai io non ho preso neanche un centesimo, mentre in quasi tutti gli altri Comuni a chi ha deleghe viene riconosciuto qualcosa. Io ho talmente disprezzo delle istituzioni che quando ho reso la delega alla cultura avevo le lacrime agli occhi. E quasi tutte le maestranze sono venute a rincuorarmi, anche qui basta chiedere. Io alle 7.45 ero già in Comune, a volte anche alle 6 del mattino, e lo potrebbero confermare le donne delle pulizie. Da quando mi sono dimesso dalla cultura, il teatro sta andando a puttane, sono già spariti Dvd e altro. In biblioteca ho fatto un miracolo e meno male che almeno la minoranza mi ha fatto i complimenti. E di quello che facevo in municipio chiunque può chiedere alle maestranze, dall’ufficio protocollo all’ufficio tecnico, non ho mai visto piangere tanta gente come lì dentro. Ti prego di non citarmi più, altrimenti dovrei dire cose… da non dire e non voglio entrare nei particolari. Qualche donna che hai ringraziato qualcosa sa e tra l’altro parlando con persone della Lega ha detto che tu sei un perdente. Ti auguro che possano ancora candidarti, anche se non penso che si possa arrivare a tanto. Solo per vedere chi tra le “mascherine” ha il coraggio di venire con te allora sì che ci sarà da divertirsi. Spero di chiuderla qui.