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Una caduta rischia di costare cara al Comune. Sì, perché Luisa M. l’ha citato in tribunale per farsi riconoscere un risarcimento di ben 21.737,01 euro, oltre alla rivalutazione monetaria e alle spese mediche sostenute per 296,84 euro. Una cifra non proprio trascurabile, anche per le casse municipale. La vicenda risale all’8 aprile 2015, quando la donna partecipando a una passeggiata di gruppo, percorrendo via Matteotti, all’altezza dell’accesso al motel Peralpa, è caduta a causa di una rivendicata insidia stradale, procurandosi il danno che ha quantificato nella somma indicata sopra. Non trovando un accordo bonario si è giunti inevitabilmente alla controversia davanti al Tribunale di Milano a seguito all’atto di citazione del 13 febbraio scorso. L’udienza si sarebbe dovuta tenere il 9 giugno prossimo, ma è stata nel frattempo posticipata al 17 novembre 2020. La compagnia assicurativa del Comune, ritenendo opportuno resistere alle pretese della controparte, ha dato incarico a propri legali per costituirsi nella vertenza e contestare le motivazioni addotte dalla donna e chiamare eventualmente terzi in causa al fine di tutelare al meglio  i propri interessi in sede di giudizio.
L’ente è esonerato da costi legali essendo la difesa contemplata nel contratto assicurativo. 

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