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Anna Papetti

Ricevo e pubblico questa nota della consigliera comunale Anna Papetti (ViviAmo Vittuone) sull’ormai fine anticipata della legislatura. Caro signor sindaco Stefano Zancanaro, ho ascoltato con molta attenzione il suo resoconto di ieri sera, 26 aprile, sullo stato in cui si trova il Comune e la Rsa “Il Gelso” riguardo all’emergenza del Covid-19 e sulle sue affermazioni in merito al suo destino politico: devo proprio dire che ora la misura è colma. Caro sindaco, non ne possiamo più delle sue farneticazioni ormai solo a scopo elettorale che, tra l’altro, sono state fatte senza contraddittorio; le ricordo infatti che la sede opportuna per tali discorsi è e resta il consiglio comunale. Per quattro anni sono stata seduta ai banchi dell’opposizione, cercando di svolgere al meglio il compito per cui sono stata eletta e cioè esaminare l’operato suo e della sua giunta ma anche e soprattutto cercare di dare delle indicazioni/soluzioni ai numerosi problemi che man mano si presentavano.

Oggi la sento dire che in consiglio comunale siamo 6 a 6, peccato che si dimentica di informare la cittadinanza del perché: glielo ricordo io. 
All’inizio del suo mandato l’opposizione era composta da 4 consiglieri: Marcioni, Papetti, Tenti, Manfredi
La vostra compagine era, invece, formata da 9 consiglieri: Zancanaro, Restelli, Frontini, Rigoni, Cassani, Corda, Colombo, Bernacchi, Fagnani, Camerati. In questi anni lei ha perso per strada Cassani, Corda, Colombo, Fagnani, Bernacchi, Manini che, o si sono dimessi o sono passati all’opposizione: 9 consiglieri a 4. 
Perché è finita così? 
Perché l’hanno lasciata solo? Anche questa moria di consiglieri è colpa dell’opposizione? E poi come si fa a dire “Ho fatto tanto per il paese”. 
Ci dica: cosa ha fatto? 
Per esempio: Villa Venini e il suo parco? Il “Destriero” con la sua convenzione? L’illuminazione pubblica a Led con il riscatto dei pali? La videosorveglianza? Lo spostamento del mercato cittadino? La riduzione della tariffa sui rifiuti urbani? La variante del Pgt? L’aggiornamento della convenzione dell’Rsa e, qui casca l’asino, la nomina della commissione di garanzia per il Gelso, già prevista dalla convenzione originaria dei primi anni 2000? Il giornale del paese che non ha mai visto la luce? Potrei continuare ma le chiedo: se non è riuscito a risolvere tutto ciò in quattro anni, pensava davvero di riuscire a portarlo a termine con un solo anno a disposizione? Con quale maggioranza? E ora, bel bello, dà la colpa all’opposizione, che non è stata responsabile e che, in emergenza sanitaria, lo condanna alle dimissioni. 
Allora parliamo di questa emergenza: cosa ha fatto caro Zancanaro per Vittuone durante il Covid-19? 
1) Ha consegnato qualche ml di disinfettante (gli era stato regalato) per alcune vie del paese 
2) Ha fatto sanificare qualche strada del paese 
3) Ha distribuito dopo un mese, con i soldi dei cittadini presi dal bilancio, due mascherine per famiglia 
4) Ha istituito dopo 40 giorni un Iban per chi volesse fare della solidarietà
Cosa avrebbe potuto fare caro sindaco? 
Avrebbe potuto contattare la minoranza. Io, ad esempio, le avrei suggerito: 
 1) Rimborsare le rette scolastiche alle famiglie 
2) Convocare le associazioni per sentire il loro parere su come aiutare il paese 
3) Proporre gli universitari per fare da baby sitter alle famiglie 
4) Contattare i medici di famiglia per organizzare un’assistenza medica a domicilio con l’aiuto dei volontari della croce bianca per i pazienti in isolamento/ disabili / over 65 
5) Ridursi lo stipendio e con questo 
6) Comperare i pennarelli e gli album da disegno per i più piccoli 7) Istituire una piattaforma di “Medialibrary” per i libri on line 
8) Iniziare a sistemare le scuole 
Allora, caro sindaco, le sue dimissioni se l’è cercate lei. Ad maiora!

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