Ma per tutta la mattinata non ho fatto altro che ricevere segnalazioni di genitori con bambini a spasso per il paese. Voglio dire: ma con che coraggio mettete a rischio la salute dei vostri figli? Mi permetto di ricordare, se qualcuno non se ne fosse accorto, che stanno morendo persone. Non dall’altra parte del mondo: nel nostro paese, nella nostra via, nel nostro palazzo. E mi permetto anche di ricordare che a Bareggio e in tutti i Comuni della ex Statale 11 i casi sono in aumento. Questo perché, dal primo giorno dell’emergenza, qualcuno cerca ogni volta un cavillo per uscire: prima era la corsetta, poi il cane, poi la spesa tutti i giorni, ora i bambini… Da sindaco sono fortemente preoccupata per la mia comunità, da qui i toni accesi. Prima capiamo che dobbiamo stare a casa, prima usciremo da questo incubo. Spiace poi che la minoranza, ancora una volta, vada a cercare la parola fuori posto e si concentri sui toni invece che sui contenuti. Se davvero hanno a cuore il bene dei cittadini, siano promotori di comportamenti a tutela della salute, non si slogan partitici. Ripeto, c’è in ballo la vita nostra e dei nostri cari”.
L’amministrazione comunale è intervenuta per chiarire la sua posizione sulle passeggiate attorno alle case del genitore con i bambini. E in questa nota che ricevo e pubblico il sindaco Linda Colombo invita ad “attenersi all’ordinanza di Regione Lombardia. Come ha giustamente detto il Governatore Attilio Fontana, in Lombardia non cambia nulla: per fortuna le passeggiate con i bambini restano vietate”. Linda Colombo, sindaco di Bareggio, fa chiarezza dopo la circolare del Viminale che concede le uscite vicino casa con i bambini. “Siamo di fronte a un documento inopportuno e pericoloso. Un grave errore, una follia, proprio ora che stiamo iniziando a vedere qualche piccolo segnale positivo. La situazione è tuttora seria, rischiamo di vanificare tutti gli enormi sforzi che sono stati fatti finora e di dovere restare a casa ancora per chissà quanto tempo. E’ questo che qualcuno vuole?”. Colombo ha invitato i propri concittadini a ignorare la circolare e a continuare la “quarantena” come prima, nel rispetto dell’ordinanza di Fontana, che non consente di uscire con i propri figli: “Non usciamo di casa -ha proseguito- finché l’emergenza non sarà finita. Nel video di questa mattina mi rendo conto di avere utilizzato toni ed espressioni molto forti per una carica istituzionale.