Il sindaco Stefano Zancanaro in recenti dichiarazioni alla stampa rinfacciava alle amministrazioni precedenti di non aver fatto nulla per scongiurare i guasti al riscaldamento delle scuole. Il che non è andato giù al Partito democratico che in questa nota che ricevo e pubblico non le manda a dire al primo cittadino. Il sindaco dimentica (ma in campagna elettorale ci può stare) che dal 2005 -attacca il Pd-, la manutenzione degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici del Comune erano stati assegnati dalla maggioranza a partecipazione leghista alla E2SCO di Marcallo con Casone. L’accordo prevedeva addirittura l’adesione al capitale di questa società partecipata al 55% dal Comune di Marcallo già all’epoca amministrato dalla Lega. L’amministrazione di centro sinistra aveva poi deciso la risoluzione anticipata del contratto di servizio gestione calore degli immobili comunali per via delle inefficienze, ma anche valutando la situazione della stessa società E2SCO.
Dal 2014 in poi la manutenzione è stata gestita dal Comune che di volta per volta ha provveduto alla stessa in modo autonomo. E qui -incalza il Pd– sorge spontanea la domanda! Ma chi è E2SCO di Marcallo con Casone oggi in liquidazione? Noi pensiamo, che il sindaco conosca bene la risposta a questa domanda, ma riteniamo opportuno che la conoscano anche i vittuonesi perché i guai sugli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici risalgono alla passata gestione. Non è tutto. Il Pd trova che un articolo pubblicato da un settimanale il 7 agosto 2017 sia la perfetta sintesi delle vicissitudini di E2SCO, una società a metà strada tra pubblico e privato. “All’inizio degli anni 2000, la cordata dà vita al progetto ‘E2SCO’(società voluta fortemente dal leghista Massimo Garavaglia, ex sindaco di Marcallo e tanto altro), progetto poi naufragato nel 2015 tra debiti e inefficienze”. Beh… che dire -chiosa il Pd-, sono cose che capitano… Ma da questo ad accusare il mondo intero -conclude- per tutto quello che non funziona nel nostro Comune crediamo sia un po’ troppo… Ma in campagna elettorale, lo sappiamo, vale tutto.