L’amministrazione Zancanaro scivola sul bilancio e ora è sulla graticola. Sì, perché non riuscendo a garantire nella seduta andata in scena proprio stasera, alle 21, il numero legale per l’assenza di consiglieri di maggioranza e per la defezione al completo della minoranza, rischia di concludere anzitempo il mandato. I margini per salvarsi in extremis sono ristretti per via dei tempi burocratici, poiché bisogna convocare un nuovo consiglio comunale e nel frattempo le cose potrebbero complicarsi parecchio e sforare i termini per approvare l’esercizio. Certo che l’assenza dei consiglieri di maggioranza è un segnale che nella compagine non tutto fila liscio come l’olio. La situazione non è rosea per l’amministrazione comunale che pure pensava di procedere a gonfie vele tanto che il sindaco ha incautamente confidato alla stampa che Livio Fagnani era pronto a rientrare in maggioranza. Errore, grave errore, Fagnani non solo non ha mai manifestato alcuna volontà di ritornare sui suoi passi, ma è rimasto fuori dall’aula per dargli il colpo di grazia.
L’opposizione è rimasta fuori dall’aula non condividendo né le modalità di convocazione delle sedute né il modo operandi dell’amministrazione. Enzo Tenti sarebbe dovuto intervenire in aula per conto dell’opposizione per evidenziare la crisi della maggioranza ed esortare il sindaco Zancanaro a dimettersi e risparmiare così l’agonia alla compagine, ma non l’ha fatto per non concorrere ad assicurare il numero legale.