Latest News

Posts 3 Column Slider

Latest News
Alberto Cislaghi
Ieri si sono svolti i funerali di Alberto Cislaghi, le cui vicissitudini sono state raccontate da Stataleforum, con saluto finale nel segno delle canzoni di Fabrizio D’André e Luigi Tenco. Alla cerimonia  è intervenuta tanta gente fra cui esponenti della vita politico-amministrativa attuale e passata. C’erano infatti l’assessore Valeria Chiesa che ha espresso le condoglianze a nome di tutta l’amministrazione comunale, il consigliere comunale Giuseppe Pisano, l’ex sindaco Alfredo Celeste, l’ex consigliere comunale Maurizio Bernardinello. La sorella Susanna l’ha voluto ricordare così. E’ stato bello che don Luigi nella sua omelia abbia ricordato con delicatezza di toni e accenti Alberto e poi apprezzato il cantante per la sua discrezione. Così come è stato bello che parenti, amici, vicini di casa abbiano salutato Alberto tra lacrime e commozione con sullo sfondo le parole di Luigi Tenco e Fabrizio D’André   (interpretate da Renato Franchi). Ho sempre pensato che Tenco fosse il cantante che meglio rappresentava la personalità di Alberto e la sua estrema sensibilità, la sua riservatezza che anche il prete ha ricordato nell’omelia (… il suo essere schivo, dedito alla lettura e generoso verso i più deboli, questo non è forse credere?).
Tra la commozione si è avvicinato un amico di Alberto un compagno di scuola che non avevo più visto e mi ha detto che lui se lo ricordava così come nella foto con i capelli pieni di riccioli neri e con i grandi e belli occhi scuri) io lo ricordo così mi ha detto… Ho voluto mettere quella foto proprio per ricordarlo nella sua bellezza dopo che molti lo hanno visto nella sofferenza degli ultimi tempi. Cosa mi è piaciuto? Il fatto che a un certo punto si sono formati dei gruppetti che parlavano tra loro che si incontravano per quella triste occasione quasi fosse un convivio scappavano sorrisi tra lacrime e qualcuno che ogni tanto si avvicinava alla bara di Alberto per salutarlo per mandargli un ultimo bacio quasi a volerlo trattenere nei colloqui ancora con il tocco delle mani. Mentre le parole di Tenco ancora strappavano commozione. “E lontano, lontano nel temo /  qualche cosa negli occhi di un altro / ti farà ripensare ai miei occhi / che ti amavano tanto… / E lontano, lontano nel mondo  / una sera sarai con un altro / e ad un tratto, chissà come e perché / ti troverai a parlargli di me / di un amore ormai troppo lontano”. 

Lascia un commento