![]() |
Il procuratore Nicola Gratteri |
Cornaredo si stringe attorno al magistrato Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, “per l’alto servizio svolto a favore dello Stato italiano, a seguito delle minacce di morte recentemente subite”. Il riconoscimento è stato votato all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta di giovedì scorso. La proposta, sotto forma di mozione, emendata nel corso del dibattito, è stata presentata dal consigliere comunale pentastellato Marco Cardillo. Il riconoscimento pubblico a Gratteri, che da più di 30 anni è impegnato in prima linea contro la ‘ndrangheta, è scaturito -si legge nella proposta- dalla constatazione che nella sua attività da magistrato ha condotto centinaia di operazioni di una certa rilevanza sia locale che nazionale, contro varie cosche ‘ndrine. Significative sono “l’operazione Stige” che ha portato all’arresto di 169 persone, arresti effettuati in Calabria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Toscana, Campania e Germania, dimostrando la ramificazione e l’estensione raggiunta dalla ‘ndrangheta. E per ultima invece l’operazione denominata Rinascita- Scott, avvenuta tra la notte del 18 e 19 dicembre 2019 .
Una megaoperazione che nel smantellare le cosche di ‘ndrangheta del Vibonese ricostruendo legami e affari tra imprenditoria, politica e massoneria deviata, ha permesso l’arresto di oltre 330 persone. Non solo. Le inchieste di Gratteri -continua la mozione- stanno evidenziando sempre di più diretti legami tra la ‘ndrangheta ed elementi deviati di logge massoniche, imprenditoria e di esponenti politici (locali e nazionali), con l’obiettivo di costituire un sistema di potere occulto con la volontà di minare l’istituito ordine democratico dello Stato italiano. Per questa sua attività il procuratore Gratteri è costantemente nel mirino delle cosche. Da qui la volontà di far sentire al procuratore tutta la solidarietà della società civile che non si vuole rassegnare allo strapotere crescente della criminalità organizzata. Non è tutto. La mozione ha impegnato altresì l’amministrazione comunale a esprimere sostegno, apprezzamento e solidarietà per l’operato del procuratore Gratteri e della Procura di Catanzaro per la loro azione di contrasto alla criminalità organizzata e agli intrecci mafia, politica e mondo degli affari; a farsi promotore di una richiesta di invito al procuratore Gratteri per condividere con la cittadinanza e in particolare con i giovani il fondamentale lavoro portato avanti dallo stesso in termini di lotta alle mafie, favorendo cosi la consapevolezza dei principi di giustizia e legalità; a inoltrare il presente atto al Procuratore di Catanzaro, al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Interno e darne ampia diffusione alla cittadinanza.