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Silvia Scurati
E’ stata depositata oggi al Pirellone la proposta di legge regionale Misure per la comunicazione di informazioni riguardanti minori in attuazione della legge n. 54/2006 “Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento”. “Il principio di bigenitorialità -spiega Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega e prima firmataria del progetto di legge- è il principio etico in base al quale un bambino ha una legittima aspirazione, vale a dire, un legittimo diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche se gli stessi siano separati o divorziati. Essere genitori è un impegno che si prende nei confronti dei figli e non può e non deve essere condizionato da un’eventuale separazione. A maggior ragione nell’ambito nella gestione delle comunicazioni inerenti la salute, l’istruzione e di carattere amministrativo, relative a figli minori al fine di garantire che entrambi i genitori siano informati contemporaneamente sugli eventi della vita del figlio”.

La proposta di legge prevede, in attuazione alla legge nazionale 8 febbraio 2006 n. 54 (Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli), che tutte le comunicazioni degli uffici regionali, le ATS e le aziende sociosanitarie territoriali, gli organismi sottoposti a controllo e vigilanza di Regione Lombardia relative al minore siano indirizzate a entrambi i genitori. “Si rende necessaria –prosegue Scurati– anche l’attivazione di protocolli di intesa con gli enti locali e le istituzioni scolastiche finalizzati a fornire tutte le informazioni sull’andamento e sui risultati scolastici ad entrambi i genitori”. Non solo. “Questo passaggio legislativo -aggiunge Scurati– apre una profonda rivoluzione del rapporto tra Regione e genitori, accogliendo le istanze del mondo dell’associazionismo parentale, garantendo il diritto soggettivo del figlio di vedere ugualmente coinvolti i genitori nelle decisioni relative alla sua vita.” Già numerosi Comuni lombardi hanno attivato un proprio registro della bigenitorialità, mentre in altri si è aperto un dibattito che però vede il principio della bigenitorialità, ad oltre 10 anni dalla nascita, scontrarsi con un ostracismo strisciante e diffuso da parte del centrosinistra. “Dopo le condanne all’Italia -chiosa Scurati– per violazione del principio di bigenitorialità da parte del Consiglio d’Europa con la risoluzione 13870 del 2 ottobre 2015 e della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, la Lombardia si conferma all’avanguardia nel nostro Paese nella tutela dei diritti dei genitori e dei figli. Genitori responsabili e informati che abbiano come punto fondamentale della loro attenzione l’esclusivo e supremo interesse dei loro figli , non genitori di serie A e di serie B”. 

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