La Lista civica non getta la spugna sul campo pozzi che sta nascendo a Cascina Croce. Infatti la lista, da sempre contraria all’opera, si è prontamente mobilitata per formulare le proprie osservazioni alla VIA per i tre pozzi del nuovo campo pozzi. Del resto è l’unica forza politica che si oppone al progetto che giudica inutile e dannoso. E a dar conto dell’iniziativa è Ernesto Galli (Lista civica). “Ieri l’altro -spiega Galli– abbiamo inviato le nostre osservazioni all’ente competente. Documento condiviso e sottoscritto anche da Italia Nostra Onlus sezione Cornaredo e da Associazione ambientale Insubria. La VIA è l’ultima e burocratica procedura per confermare, in pratica, un progetto già definito, deliberato e in parte già fatto. Ci siamo impegnati dal 2012, dopo aver letto, condiviso e approfondito gli argomenti del volantino pubblicato dell’attuale amministrazione comunale. Amministrazione che (allora opposizione) si dichiarava assolutamente contraria al progetto nuovo campo pozzi, portando a supporto le analisi di esperti da loro consultati. Esperti dei quali non sappiamo i loro nomi, pur avendoli chiesti. Ormai, a breve, da oltre due ettari di prezioso terreno agricolo, invece di vitale frumento sgorgheranno oltre diciassettemila (17.000) metri cubi (mc) di acqua al giorno per sempre, anzi finché ci sarà.
Prezioso bene comune che non serve al bene comune e andava lasciata lì”. Non è tutto. “Da mesi -aggiunge Galli– chiediamo all’amministrazione comunale i dati chimici dell’acqua prelevata dal primo pozzo ‘esplorativo’, terminato nel mese di settembre 2018. Ma non ci sono risposte. Forse nessuno di noi è responsabile delle attuali situazioni ambientali, ma lo diventiamo se non facciamo niente per cambiarle. Noi abbiamo continuato il nostro impegno civico contrastando civilmente un’opera inutile a tutela di un bene primario come l’acqua e a protezione dell’ambiente anche per le future generazioni”.