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Troppi disservizi nel servizio di consegna della posta. Una criticità che si trascina da tempo senza trovare soluzione e con gravi conseguenze sull’utenza. Il sindaco Linda Colombo, anche sulla scia delle numerose segnalazioni ricevute, ha preso penna e carta per sollecitare al Ministero per lo sviluppo economico un intervento urgente. Ecco il testo della lettera. “Con la presente intendo portarvi a conoscenza del fatto che da diverso tempo ricevo numerose lamentele da parte dei miei concittadini per le continue criticità riscontrate nella consegna di lettere, bollette e altri documenti commerciali, che vengono ricevuti con notevole ritardo o addirittura non recapitati perché smarriti o distribuiti a qualcun altro. Tra le situazioni più rimarchevoli che mi sono state recentemente esposte, a causa del recapito ritardato o mancato di bollette, qualche cittadino si è visto sospendere dei servizi, mentre nei casi più fortunati il fornitore ha ‘solo’ applicato interessi di mora dovuti al tardivo pagamento.
Come vi sarà noto, non tutti i cittadini utilizzano la domiciliazione bancaria e l’invio delle fatture elettroniche. Il ricorso all’invio cartaceo delle comunicazioni e il conseguente pagamento per cassa è un metodo ancora in uso e in particolare interessa i cittadini nella fascia di età più avanzata. Mi è stato riferito che, alle ripetute richieste di chiarimento avanzate presso lo sportello locale di Bareggio, è stato più volte ribadito che la gestione dello smistamento della corrispondenza sul territorio non è di loro competenza, in quanto accentrata per scelte aziendali sullo sportello di Cornaredo, al quale si rimanda per qualsiasi richiesta di chiarimento. Voglio tralasciare il tenore delle risposte che più volte vengono fornite ai cittadini e che mi sono state riportate, quel che mi preme oggi è far presente la problematica nel suo insieme affinché possiate farvene carico, sia per una verifica sul posto sia per eventuali correttivi che riterrete introdurre e/o apportare al profilo organizzativo della struttura interessata. Certa che, in collaborazione con i vertici di Poste Italiane, cui è in capo la responsabilità delle assunzioni e dell’organizzazione del personale, vi attiverete al fine di arginare tale spiacevole disservizio che ricade sui cittadini, porgo i miei più cordiali saluti”.

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