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| Davide Rossi |
La vicenda era ed è troppo clamorosa per concludersi con una semplice ammissione di colpa per così dire preterintenzionale. Infatti Sinistra di Sedriano se n’è infischiata delle spiegazioni del vicesindaco Davide Rossi per l’uso improprio del pass disabili del padre deceduto per parcheggiare in San Leonardo a Milano. E ha battuto tutti sul tempo nel chiedere le dimissioni immediate di Rossi, anche perché era già ai suoi occhi un “osservato speciale” per le imbarazzanti giustificazioni avanzate per un post fascista condiviso due anni fa. Ma ha anche auspicato che le minoranze consiliari non cincischino e presentino il prima possibile una richiesta di sfiducia. Ma è presumibile che Lega e Pd non si lasceranno scappare la ghiotta occasione per intervenire e spingere alle dimissioni il vicesindaco, che si è cacciato da solo nell’occhio del ciclone.
Secondo SdS trattandosi di un fatto molto grave “è opportuno condividere tra tutte le opposizioni democratiche iniziative atte a ‘dimissionare’ quanto prima il vicesindaco Rossi”. Intanto SdS sollecita Rossi “a consegnare immediatamente il pass disabili alla polizia locale (cosa che alcuni di noi hanno fatto in situazioni simili) quando, purtroppo, il titolare viene a mancare. Ciò che è accaduto è di una gravità inaudita. E’ ovvio che ha fatto il furbetto calpestando inevitabilmente il rispetto nei confronti delle persone diversamente abili. Inoltre, traspare in modo evidente una condotta eticamente e moralmente deplorevole a prescindere dal tipo di illecito: amministrativo o penale. Sarà eventualmente l’autorità competente a stabilirlo”. Non è tutto. “Rossi -afferma SdS- ha (una volta di più) perso credibilità, e più passa il tempo, più la giunta Cipriani accresce il suo atteggiamento da barzelletta. Ad esempio potremmo pensare che i parcheggi del nuovo progetto sulla viabilità siano stati curati dal vicesindaco date le sue competenze in materia… Ci aspettiamo una netta presa di posizione da parte di tutta la maggioranza pentastellata, altrimenti il loro ‘non esporsi’ equivarrebbe ad una complicità. Per tutti questi motivi ne chiediamo le dimissioni immediate”.