Con l’ingresso di Franchetti le distanze si sono azzerate, 9 contro 9, fermo restando che Teresa Costantino non partecipi alle sedute consiliari e Betty Cattaneo si astenga. In ogni caso non essendoci in vista altri consigli comunali è improbabile che la maggioranza si dissolva. La volontà di tutti è aspettare il sindaco che venga rimesso in libertà per confrontarsi e decidere di comune accordo se proseguire o gettare la spugna. Non dovrebbero aspettare molto, poiché il 10 gennaio prossimo scadendo i termini di custodia preventiva il sindaco potrebbe tornare in libertà. Tuttavia considerando i tempi e la data di cui si parla per le elezioni comunali (febbraio 2013), anche in caso di dimissioni e la conseguente nomina del commissario, le eventuali elezioni slitterebbero probabilmente nel 2014 come sarebbero state con la naturale scadenza della legislatura. Troppo, davvero troppo per chi morde il freno e non vede l’ora di tornare nella stanza dei bottoni.
Torna a riunirsi il consiglio comunale, anche se per deliberare semplicemente la sostituzione di un consigliere dimissionario. L’appuntamento è per venerdì 14, alle 21, e in caso di defezione la seduta è convocata per il giorno successivo, sabato 15, alle 21. Si tratta di prendere atto delle dimissioni di Antonella Pigliafreddo, che dopo le note vicende giudiziarie, dapprima non ha partecipato alle tre sedute consiliari e ora dimettendosi ha preso definitivamente le distanze. Prenderà il suo posto Roberto Franchetti (Lega nord) che ritorna in pista in veste di consigliere comunale, come primo dei non eletti poiché da assessore aveva dato le dimissioni quando il Carroccio è uscito dalla maggioranza (settembre 2011). Tuttavia la seduta che si prospetta di breve brevissima durata, ma non è detto che non offra l’occasione per trasformare l’appuntamento in bagarre, soprattutto se i soliti contestatori si ritroveranno davanti all’aula consiliare.