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Urla, minacce e insulti nel consiglio comunale di ieri sera. Stavolta si è però andati abbondantemente aldilà della decenza, poiché i soliti contestatori, che hanno pure allestito un gazebo all’esterno dell’aula consiliare, hanno coperto di insolenze e insulti la figlia del sindaco, Lara Celeste, peraltro in attesa di diventare mamma. 
Le hanno gridato fra l’altro di “vergonarsi” e di “portare le arance al padre”, mentre all’assessore Danilo Patané gli hanno detto che “i giudici lo aspettavano al sesto piano della Procura” così come  improperi sono stati rivolti ad altri assessori.

Un comportamento che nel segnalare un incontrollato stato psicologico dà soprattutto che il clima e il livello delle tensioni che si sono instaurati in paese rischiano di degenerare. Una violenza verbale inaudita e assurda quella riservata a Lara Celeste che non c’entra niente con le note vicende cittadine, ma agli occhi rancorosi dei contestatori è parso sufficiente la sua parentela stretta con il sindaco per scatenersi. Tuttavia, al momento, la spallata non è riuscita all’opposizione dentro il consiglio comunale (Pd, Lega nord e Lista civica) e fuori (Sinistra di Sedriano). Infatti la maggioranza, anche se ha già registrato la prima crepa (il presidente del consiglio comunale Betty Cattaneo ha preso le distanze con una dichiarazione e l’astensione al momento del voto delle mozioni), è riuscita ugualmente a salvarsi. 
Ma l’opposizione, una volta che si sono discusse le mozioni di sfiducia all’assessore Linda Ghidoli e per la costituzione di parte civile, ha abbandonato l’aula con la conseguenza di lasciare da sola la maggioranza e senza numero legale. La novità è che il capogruppo del Pd Giuseppe Pisano ha annunciato solennemente che sul tavolo del ministro dell’Interno Cancellieri c’è un dossier sulle vicende di Sedriano e presto vi saranno interrogazioni parlamentari sui fatti accaduti. Un modo indiretto per invitare la maggioranza a gettare la spugna e salvare il salvabile. Ma non indicato chi l’ha confezionato e come sia arrivato al ministro. Comunque sia Pisano nella conferenza dei capigruppo aveva proposto alla maggioranza di sfilarsi e così uscendo di scena anche il clima si sarebbe rasserenato. Intanto si è però registrato un salto per così dire di qualità con l’inverecondo spettacolo. L’assessore Danilo Patané ha ribadito la posizione della maggioranza sul “caso Ghidoli”. 
“Non ci facciamo intimidire o demotivare -ha detto- da nessuno; attendiamo con fiducia la revoca della misura cautelare inflitta a Alfredo Celeste, dopodiché un franco e responsabile confronto ci darà la verifica della qualità e della quantità di questa maggioranza e della sua azione amministrativa (e non passerà molto tempo)”. Mentre sull’altra questione ha proposto “concordare con l’opposizione una serie di iniziative pubbliche tese non solo ad illustrare a tutti i cittadini la portata generale di questo problema, ma a verificare la possibilità di costituire un organismo di vigilanza che non necessariamente deve essere limitata solo a Sedriano ma che può essere un organismo sovracomunale ove siano presenti sia la Prefettura che la Magistratura che le associazioni impegnate contro le mafie e contro tutte le forme di criminalità organizzate”.

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